Come abbiamo detto precedentemente il povero Napier dedicò vent’anni della sua vita, dal 1594 al 1614, per svolgere dei calcoli noiosi e ripetitivi. Oggi fortunatamente potremmo svolgere gli stessi calcoli in pochissimo tempo, questro grazie alla tecnologia.
Esistono tanti prodotti software per la didattica della mate
matica, dedicati ora all'approfondimento di concetti, ora allo sviluppo di esercitazioni, che sfruttano talora effettivamente le capacità multimediali dell'informatica e talora soltanto quelle del calcolo. Ma la scelta di eventuali supporti software per l'insegnamento va fatta con la massima oculatezza.
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Oggi il calcolatore è lo strumento di calcolo fondamentale di quasi tutte le professioni: esso sostituisce o integra tutti gli strumenti di calcolo che utilizzava il nostro Nepero: tavole, righe, compassi, ecc.... Infatti oggi si disegna con il calcolatore (studi di pubblicità, progetto tecnico, ...), le tavole numeriche sono in disuso perché sostituite dai calcolatori e la stessa calcolatrice da tasca è ormai essa stessa un calcolatore. Una lettura "moderna" dei programmi ministeriali include dunque l'uso del calcolatore e dei suoi programmi come strumento. Utilizzando semplici programmi di calcolo, che permettono di presentare i risultati anche in forma grafica, ci si concentra sui risultati ottenuti, richiamando quindi l'attenzione degli allievi più sul significato dei risultati che non sulla tecnica di calcolo (ad esempio nei calcoli statistici e probabilistici). Un utile strumento didattico si può trarre da fogli elettronici, ottenendo due risultati: da un lato iniziare gli allievi ad un uso di un potente strumento professionale e dall'altro approfondire molti concetti inclusi nei programmi di insegnamento. Con essi è infatti possibile, ad esempio, creare tabelle di varia natura, dedurre da queste istogrammi e grafici vari, mostrare i concetti di approssimazione, etc.
Un capitolo a parte e per Internet. Una delle attività che si potrebbero svolgere in una classe potrebbe essere quella di una analisi del materiale esistente in Internet ai fini di trovare informazioni sul numero e o su altri argomenti di approfondimento. I problemi da risolvere sono però molteplici: la quantità delle informazioni disponibili e la qualità delle stesse. E' necessario che lo studente sia in grado di estrapolare le informazioni più importanti e di scegliere criticamente i siti dai quali vengono prese. Un altro problema, in una attività di questo genere, è la lingua: infatti molto materiale significativo è in inglese.
Bisogna sicuramente far utilizzare agli studenti questo potentissimo strumento ma bisogna guidarli e accompagnarli come se facessero un viaggio di istruzione in un paese straniero. Il rischio è quello di perdersi!